SensitivaLe percezioni extrasensoriali vengono chiamate in modi diversi a seconda della loro natura: capacità di prevedere il futuro (precognizione), capacità di percepire visivamente cose non visibili naturalmente (chiaroveggenza), capacità di comunicare con il pensiero (telepatia). Il campo di studio delle percezioni extrasensoriali (e di altre presunte manifestazioni paranormali come la psicocinesi) è chiamato parapsicologia. La persona che si ritiene possieda tali facoltà è detta esper o sensitivo (anche paragnosta, soprattutto se collegato alla retrocognizione; medium se invece afferma di comunicare con entità spirituali, quali ad esempio i defunti).

Il termine anglosassone esper, in particolare, pare essere stato coniato dallo scrittore di fantascienza Alfred Bester nel suo racconto Oddy and Id del 1950. Il dibattito sull'esistenza delle percezioni extrasensorialiSensitiva
Il dibattito sull'esistenza o meno delle percezioni extrasensoriali è molto acceso. Da un lato i sostenitori dell'esistenza di questi fenomeni portano a sostegno delle loro tesi alcune ricerche, dall'altro vengono sollevati dubbi significativi sulla validità metodologica di questi studi.

Più in particolare se da un lato i parapsicologi affermano che taluni esperimenti come gli esperimenti ganzfeld mostrerebbero prove dell'esistenza delle percezioni extrasensoriali, dall'altro la comunità scientifica contesta questi esperimenti gravemente carenti di rigoroso metodo scientifico oltre che di solida base teorica.

 

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